Lavoriamo con l’argilla

creare con l'argilla

Argilla questa misteriosa

Vi aspettiamo domenica 20 novembre in agriturismo.

Per info e prenotazioni Cristina    3495549603

Fare conoscenza con l’argilla

La locandina vi illustra il cammino che faremo domenica 20 novembre con la nostra insegnante Rossana.

Siete pronti a muovere le mani per CREARE ?

Cos‘è l’argilla?

Argilla è il termine che definisce un sedimento non litificato estremamente fine (le dimensioni dei granelli sono inferiori a 2 μm di diametro) costituito principalmente da alluminosilicati idrati appartenenti alla classe dei fillosilicati.

I minerali che compongono l’argilla sono tutti appartenenti alla sottoclasse dei fillosilicati e definiti collettivamente minerali argillosi.

https://it.wikipedia.org/wiki/Argilla

Utilizzo:

L’argilla è malleabile quando idratata e può quindi essere facilmente lavorata con le mani. Quando è asciutta diventa rigida, e quando è sottoposta a un intenso riscaldamento subisce una trasformazione irreversibile, diventando permanentemente solida e compatta.

Queste proprietà rendono l’argilla uno dei materiali più economici e largamente usati nella produzione ceramica fin dall’antichità. Le prime testimonianze di utilizzo di questo materiale da parte dell’uomo per creare manufatti risalgono al periodo neolitico, quando i primi oggetti di argilla (ciotole, vasi, ecc.) venivano cotti direttamente sul fuoco.

Vari popoli, tra i quali si annoverano gli antichi Egizi, i Persiani e i Cinesi con le loro porcellane e i celadon, hanno utilizzato l’argilla per la produzione di manufatti. In Italia, diverse località hanno o hanno avuto il toponimo Figline, che indica un luogo di lavorazione dell’argilla: tra cui l’attuale Figline Valdarno e Forlì, detta Figline in alcuni secoli del Medioevo.

Già nell’antichità gli uomini avevano imparato ad aggiungere una polvere silicea al prodotto argilloso prima di effettuare una seconda cottura, allo scopo di migliorarne l’aspetto e la robustezza.[2] Per ottenere questi capolavori è stato necessario provare a variare sia la potenza del fuoco sia l’atmosfera in cui si realizzava la cottura.[1]

L’argilla, attualmente, oltre che nella ceramica, è usata anche in molti processi industriali, come nell’industria della carta, nella produzione di cemento, laterizi e filtri chimici.